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comunicazione sul territorio
messaggi 2008 - 2010
TEMA indotto dai messaggi di alcuni partecipanti al Forum NUOVA SCUOLA. riportati qui
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03 Agosto 2010 11:09 Nome: francesca mauri 
Colgo l'occasione offerta dal rilancio di questo forum per chiedere qualche suggerimento o qualche osservazione sul supplemento culturale di Malnate Ponte, Macchie d'inchiostro.Due numeri sono usciti, altrettante riunioni aperte alla cittadinanza si sono svolte e la redazione sta iniziando a lavorare al terzo numero che uscirà a dicembre. Lo sforzo che sta dietro a questo progetto è notevole, ma l'entusiasmo che l'ha visto nascere non si è affievolito, o almeno così mi pare e così è certamente per me. Sto cercando di raccogliere le impressioni dei lettori e dei soggetti che operano attivamente sul territorio e che a maggior ragione possono diventare autori di testi 'culturali' nel senso più ampio del termine e malnate.org mi è parso un canale efficace per coinvolgere più gente possibile. Diversi riscontri positivi, per la verità, li abbiamo ricevuti, ma non mi bastano a giustificare un progetto che assorbe così tante energie. Sono convinta che la comunicazione sul territorio, come titola il forum, debba nascere dal territorio. Se ne siete convinti anche voi, ditemi cosa ne pensate e partecipate attivamente al nuovo supplemento! grazie!
n.b. scrivendo a questo forum sono consapevole di espormi a ricevere anche le critiche. Avrei potuto evitare, ma confido che la mia iniziativa venga accolta per quello che è, costruttivamente.

03 Agosto 2010 15:50 Nome: Giole e Dix
Abbiamo trovato l'iniziativa modesta anche se utile nel desolante panorama malnatese.
Del resto, ai reggitori della cosa pubblica amministrativa e comunale interessano più le salamelle e il calcetto in piazza; il che la dice lunga...
le emergie saranno state spese in gran numero #grazie ai volenterosi# ma, sentendo in giro,il riscontro non è stato pari all'impegno profuso.
Il tessuto su cui si innesta il supplemento è, purtroppo, poco reattivo e i modelli culturali in auge sono quelli televisivi cari al cavalier Silvio e ai suoi epigoni locali, per cui,nell'assolato agosto,si pensa ad altro...e anche noi, mortali, siamo attratti da veline, cene languide, romantici tramonti, polenta taragna e dito medio alzato, come il senatur, canzoni d'Apicella, distese di cactus e un pò di cous-cous e sangria, per fare gli intellettuali di sinistra..
Auguri in ogni caso.

04 Agosto 2010 11:23 Nome: francesca mauri
ciò che ha un'utilità, a parer mio, non può essere 'modesto': se una cosa è utile è utile e meno male che c'è. comunque, al di là delle sue critiche all'amministrazione, che non rientrano nel tema e che non mi riguardano, credo che abbia ragione nel dire che il riscontro non è pari all'impegno profuso. io però non ho mai pensato di trovare subito un riscontro entusiastico, e nemmeno pari alle energie spese: semplicemente ho sperato che l'apprezzamento per il nuovo prodotto cresca col tempo. d'altro canto, però, non vorrei illudermi. proprio per questo ho chiesto il parere dei lettori. inoltre si sa che la cultura ben difficilmente paga, ma il suo valore è comunque innegabile, anche quando si esprime a questo livello che riconosco essere non certamente eccelso. un motivo in più per chieder aiuto a chi può dare un contributo significativo. del resto, a pensare diversamente, si finirebbe per non fare più nulla. almeno ci stiamo provando. grazie dell'intervento....e degli auguri: ce n'è proprio bisogno!!

05 Agosto 2010 17:52 Nome: mvf tipografo
Merita certo rispetto il lavoro svolto fin qui e il progetto che fino ad ora si è potuto intuire.
Le notizie che riguardano il territorio o persone conosciute attirano certamente più interesse di altre, almeno per me.
Arte, sport, poesia,imprese avventurose, professioni, religione, ok, gli argomenti sono vari, mi piacerebbe ci fosse anche una visione di altri punti di vista sulle varie questioni, come per esempio l'islam nel mondo occidentale, la psicologia dei bambini, ....( argomenti già trattati )
è così raro sentire una versione con le sue motivazioni e l'opposto con altre proprie motivazioni, quando si può e quando l'argomento lo permette.
A volte invece amerei un pò più di sintesi.
Sono per l'apertura di qualsiasi piccolo o grande giornale, evviva quando ciò avviene, pluralità e possibiltà di scelta, per la grafica, non male, un " faccino " degli autori a inizio articolo ? che ne dite ? come quelle rubriche su carta patinata anni 90 ?
Uno spazio per richieste ? o segnalazioni dei lettori ? così da invogliare tutti all'invio di eventuale materiale ?
Non è il mio mestiere e mi sono permesso di intervenire " fra le righe ".
Avanti tutta, e mi raccomando, non fate inclinare il piatto della bilancia solo dalla parte politica a voi più vicina !

06 Agosto 2010 09:41 Nome: francesca mauri
innanzitutto, grazie per essere intervenuto e per i buoni consigli. l'idea delle faccine degli autori mi è piaciuta molto, ne parlerò alla redazione. ma soprattutto mi piace l'idea dei diversi punti di vista su uno stesso tema. finora ci siamo limitati a pubblicare gli articoli che ci sono stati inviati, solitamente dopo nostra richiesta, sulla base delle idee maturate in redazione. effettivamente, se potessimo contare su una partecipazione maggiore si potrebbe riuscire a fare come lei propone. intanto le garantisco il mio impegno nel carcare di catalizzare questi 'confronti', e poi riferirò in redazione, la vera anima del periodico. nel frattempo, ci aiuti anche lei e chi legge a sollecitare la partecipazione. nel primo numero avevo anche pubblicato la proposta di dibattito sul tema 'cultura a Malnate' avanzata dal dott. Vallini: mi sembrava stimolante ma, purtroppo, non abbiamo ricevuto interventi. aiutateci, per favore! i lettori sono un po' timidi, ma sono convinta che tra di loro c'è un sacco di gente che ha molto di valido da dire. o forse snobbano il nuovo supplemento:aiutateci affinché questo non accada. La qualità si costruisce insieme: da soli, io e la redazione, non possiamo fare molto di più!e lo stesso discorso vale anche per il malnate ponte: va bene le associazioni che scrivono, ma io voglio più partecipazione da parte della gente, dei cittadini. mi arrivano vagonate di poesie: bello, ok, ma la partecipazione richiede uno sforzo ulteriore! non limitiamoci ai versi e agli articoletti sugli eventi organizzati: è l'inizio, è utile, d'accordo, ma parliamo di tutto ciò che ci interessa! conto su tutti, non perdiamo un'occasione preziosa! e la politica, importante certo, anzi fondamentale, lasciamola nelle pagine a lei riservate e non usiamola sempre come metro di giudizio.Al di là dei 'bollini' che mi vengono affibbiati, per quel poco che la politica è entrata nella mia vita, l'ho vista come un mezzo per avere l'opportunità di 'fare' qualcosa, un'opportunità altrimenti, almeno a malnate, a me (e parlo solo per me) sempre, e ribadisco sempre, preclusa, oserei dire violentemente, sfacciatamente preclusa. La politica, non la considero certo il fine, nè tanto meno un metro di giudizio. preferisco guardare il merito, la tecnica, la capacità, oggi troppo spesso trascurati, e credo che i fatti lo dimostrino. forse, se la pensassimo tutti così, tanti problemi non ci sarebbero. conto su di lei, anche se non la conosco. grazie!

 

accade il 6 febbraio 2010
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06 Febbraio 2010 15:11 Nome: lettore
Io lo lascerei dire ( M. Della Porta Raffo ) lascia il tempo che trova, dall'alto della sua smania di apparire, è un'altra delle sue provocazioni fantasiose che incuriosiscono, divertono o annoiano a seconda dei punti di vista. L'ignoranza che Raffo denuncia può avere molti aspetti e vivere sotto molte forme, non ritengo che chi ha una certa cultura sia libero da " ignoranza " di rapporti, di apertura mentale, di condivisione di culture diverse dalla propria, di pregiudizi sociali e, spesso, chi è colto, è vittima di ignoranza da sovraesposizione del proprio grande IO.

 

08 Luglio 2008 09:47 Nome: Timido
Ogni volta che un periodico si fa avanti, resiste e ci raggiunge con le sue riflessioni, ben venga. Vorremmo vedere più carta stampata, più informazione, certo più gradita se di qualità. L'impegno che sta dietro alla confezione di un periodico è sempre apprezzabile da qualunque parte provenga, di qualsiasi parte politica sia l'espressione. Va sempre incentivato lo spirito giornalistico in nome della libertà d'espressione e della comunicazione. C'è posto per Cocchi, c'è posto per Vaccaro e per tanti come loro e meglio e peggio di loro. Nella varietà, nella pluralità e nella piena libertà dell'informazione avverrà la scrematura, la scelta,la valutazione. Non muoviamoci per l'eliminazione di un periodico ma per la nascita di molti altri. Naturalmente diritto assoluto di critica su quello che leggiamo. Vai Cocchi,non sei il migliore ma il tuo periodico ha diritto di esistere ed ha il suo ruolo nella comunità.Purtroppo non mi firmo e so che per te sono un coniglio.



04 Luglio 2008 13:25 Nome: robin hood
Concordo con Sandro sulla scarsa qualità di Reporter, composto com'è da vari ritagli e frattaglie di ogni tipo senza un apparente ordine interno, tanto da sembrare quasi un periodico delle varie opposizioni alle amministrazioni comunali e dintorni.
Brillano poi alcune chicche come quella di chiedere che venga dedicata a San Salvatore una via a Garibaldi, non sapendo che San salvatore fa parte del comune di Malnate dove già esiste via Garibaldi (condottiero). Insomma siamo proprio ridotti a metterci le pezze sul sedere (e non nel sedere).



25 Giugno 2008 09:48 Nome: i volontari di malnate org
www.malnate.org RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
----- Original Message -----
From: Sandro
To: musichouse-edizioni@libero.it
Sent: Tuesday, June 25, 2008 9:27 AM
Subject: forum comunicazione sul territorio
Ho trovato un articolo sulla Prenimega firmato da suo presidente Pino Di Rella su di un periodico locale che non è quello del Comune. Vi lascio la parte che ritengo criticabile, con l'intento di dare un contributo al forum COMUNICAZIONE SUL TERRITORIO. Premetto che non sono animato da voglia di polemizzare a tutti i costi, ma irritato delle altrui ostentazioni Da questo Articolo si evince infatti, come il racconto di cause ed effetti, conduca alla totale confusione tra vero e verosimile. Questo è il mio personale parere ma, riprendendo gli articoli pubblicati dal quotidiano LA PROVINCIA ( che voi avete conservato nel sito di malnate.org) credo che le mie perplessità possano trovare ragionevole fondamento.
Perchè ci si ostina a fare della contro informazione?
Che il signor Di Rella abbia tutte le sue ragioni per voler presentare la sua iniziativa al meglio è comprensibile ma, mi domando se, affrontare argomenti spinosi che lo hanno visto protagonista con l'atteggiamento di chi attacca o discredita coloro che hanno rilevato i problemi, sia conveniente o no. Mi dà l'impressione di conformismo all'atteggiamento dei nostri politici che, invece di meditare sulle critiche della gente per migliorare la situazione, urlano contro tutto e tutti.... battono i pugni sul tavolo.... e si concedono alla gente solo quando hanno qualche diaframma di "protezione" (tipo carta stampata- televisione)! Dallo stralcio dell'articolo, trovo assolutamente inaccettabile scanzonare, accusare, distorcere il senso delle critiche ricevute, quasi a voler sostenere che Monsignor Stucchi si sia fatto abbindolare da chiacchiere di quartiere o da chiacchiere di un novellino giornalista. Quasi a sostenere che la gente "BASITA" per il programma degli spogliarellisti e dei giovanotti che concedevano la loro "presenza" ad una cena, sia gente di basso profilo, provinciale e ignorante.... delle alte finalità di questa manifestazione. Sono decisamente scocciato da questi atteggiamenti anche perchè, il signor Di Rella è stato chiamato a programmare la stagione culturale e ricreativa malnatese e quindi, mi aspettavo che avesse qualche numero in più di coloro che girano intorno agli argomenti per uscirne sempre e comunque vincenti. Concludo rivolgendo una critica anche al signor Cocchi, perchè pubblicando simili articoli, colloca il suo periodico tra carta stampata di modestissimo livello. Peccato, perchè in un paese come il nostro, capace di sfoderare risorse anche giornalistiche, sprecare, a mio modo di vedere, una possibilità di "riscatto" delle qualità malnatesi, trovo sia questo, un provincialismo miope. Ultima cnsiderazione. Conosco di vista il giovane gornalista del quotidiano La Provincia.... chi non conosce "P.V. Pino Vaccaro"? Esuberante, sicuramente condizionato dalla necessità di portare a casa ogni giorno un prodotto per il giornale ma, mi sembra, abbastanza attento nel non buttarsi via "foraggiando" l'una o l'altra voce che gli chiede spazio. Personalmente non amo il suo stile nè il sensazionalismo spesso cercato per vendere il prodotto, ma ho trovato stampate molte repliche e controrepliche agli articoli pubblicati e ritengo questo un segnale positivo.
Vi chiedo se non vi dispiace, di pubblicare questa lettera senza nome indirizzo e telefono. Mi basta che sappiate voi chi sono e per questo, resto a vostra disposizione per ogni chiarimento e verifica della mia identità.
Vi ringrazio e vi saluto con l'affetto che si rivolge a chi dimostra da tanto tempo (sia nella piazza "virtuale" come la definite, che in quella "reale", come ho avuto modo d'incontrare alcuni di voi a diverse manifestazioni in Malnate) una grande semplicità ed entusiasmo. Proprio perchè non siete a caccia di agevolazioni e vi date da fare in prima persona, vi stimo. stralcio della lettera firmata Pino Di Rella da un periodico di malnate ..... che non è MalnatePonte (per osservanza alla vostra regola che indica citabili solo i quotidiani)
“Per la prima volta nella sua lunga storia alcune polemiche fittizie, apparse su una testata provinciale, hanno portato la Pre Njmegen sotto i riflettori della cronaca locale. La mancata celebrazione della consueta S. Messa del sabato sera ha lasciato molti increduli e basiti, soprattutto considerando le motivazioni che hanno spinto Mons. Stucchi a negare la propria presenza al rito eucaristico. L’”immorale” danza del ventre, così definita da alcuni novelli censori, è presente da anni nel programma della Pre Njmegen e, spesso, è stata messa in scena proprio dopo la celebrazione religiosa, senza mai suscitare una sola parola di riprovazione. Lasciano perplessi il tempismo ed il grande spazio con cui queste notizie sono comparse su una testata provinciale e soprattutto il fatto che né il sottoscritto né nessuno dell’associazione sia stato contattato dall’autore dell’articolo per un contraddittorio.
Evidentemente un giovane giornalista locale a caccia di scoop, non ha ritenuto opportuno sentire la voce dell’altra campana né per un chiarimento né per una verifica delle fonti. Infatti quando la prima polemica stava tramontando eccone un’altra, incentrata sulla presunta “deriva” culturale, programmatica ed organizzativa della Pre Njmegen. Si è parlato di un figliolo snaturato a cui andrebbe cambiato il nome, del crollo delle presenze dei marciatori e dei gruppi militari. Polemiche pretestuose, appunto, dettate più dalla smania di aumentare il numero di copie vendute in edicola che da un’analisi concreta della tematica. E’ evidente che prima con l’avvento, e poi l’abolizione della leva obbligatoria, l’Esercito Italiano abbia ridotto drasticamente le adesioni a manifestazioni pubbliche come più volte comunicatoci dai vertici militari. “


25 Giugno 2008 13:13 Nome: guido cocchi
Caro sig. Sig anonimo, accetto le sue critiche, e posso essere in parte d'accordo con Lei, in riferimento alla lettera che ho pubblicato, a firma Pre Njmegen (e non è un articolo da noi scritto e ci tengo a precisarlo) è stata pubblicata perche la nostra redazione da spazio a tutti a prescindere che siano politicamente schierate da sinistra a destra, che siano cattolici o mussulmani, a scopo di lucro o benefico, ecc ecc a patto che siano FIRMATI, le lettere anonime o non firmate e offensive le le mando alle autorità competenti. Siamo un periodico Libero senza nessun schieramento non abbiamo padroni. Purtroppo non posso esternare le mie opinioni per regolamento di questo sito che rispetto ma non condivido. Lei è libero di criticare, ben vengano le critiche costruttive, ma Lei non condivide noi non condivide l'amico Pino Vaccaro giovane emergente giornalista e di ottima qualità ed attento sul nostro territorio che come noi da spazio a tutti, quello che non fanno altri .... Lo riconosco a volte siamo irriverenti ma rispettosi "fotografi" della realtà, abbiamo tanti difetti- siamo i primi a riconoscerlo - perchè la presunzione della completezza non c'è l'abbiamo. La lasciamo agli altri. Sig Anonimo abbia il coraggio ......



25 Giugno 2008 15:05 Nome: Mitzi Conato malnate org
Ciao Guido sono Mitzi, informo che proprio oggi abbiamo pubblicato un nuovo forum dal titolo " discuto su internet, mi firmo o non mi firmo, perchè?" lo raggiungi da NEWS, cerca tra gli altri forum
le ragioni di questa decisione le rilevi da un mio itervento nel forum dell'Umberto 1°.
Dagli un'occhiata e se ti va, perchè non contribuire ad aprire la discussione!
ciao Mitzi



27 Marzo 2008 21:19 Nome: Mariuccio Bianchi 
A Francesca Mauri.
Cara Francesca, ti ringrazio della risposta e non ho nulla da osservare a quanto tu hai scritto, semmai ti faccio gli auguri di buon lavoro. Sono invece incuriosito del limes romano da te visitato in Baviera. Confesso di non saperne molto; so del limes in Britannia, del vallo di Adriano e del vallo di Antonino più a nord;del limes, di cui tu parli, ricordo solo che nella Germania superiore e nella Rezia esisteva un limes, costruito tra il Reno ed il Danubio, allo scopo di contenere la spinta dei Germani nelle aree non protette dalla barriera naturale dei fiumi. Si tratta di questo? Se e quando avrai tempo mi piacerebbe saperne di più, anche perchè sono da sempre appassionato di storia romana. Cordialmente, un saluto, Mariuccio Bianchi



22 Marzo 2008 17:00 Nome: Mariuccio Bianchi 
A Francesca Mauri. Nel farti gli auguri di buona Pasqua, mi piacerebbe sentire il tuo punto di vista sulle altre osservazioni da me formulate nella e-mail dell'11 marzo, in cui tra l'altro, come tu hai ben colto,esprimevo il mio apprezzamento per l'iniziativa-incontro con il prof.Colombo.
Cordialmente, di nuovo buone feste, Mariuccio Bianchi


27 Marzo 2008 10:20 Nome: francesca mauri
gent. prof. bianchi, mi scusi ma ho letto solo oggi il suo intervento. sono stata in Baviera per Pasqua per un interessantissimo viaggio di studio lungo l'antico limes romano. il mio punto di vista sulle sue osservazioni si evince dalle mie precedenti mail, comunque ribadisco che il mio obiettivo è quello di coinvolgere il più possibile i cittadini e spero che mi mandino ancora tante lettere quante me ne hanno scritte per l'ultimo numero. ci tengo a dirlo perchè, tra le critiche di cui mi è giunta notizia c'è anche quella di aver abolito la rubrica delle lettere al direttore: è una critica assolutamente infondata, perchè, se non c'erano lettere pubblicate sui due primi numeri che ho fatto uscire è semplicemente solo perchè nessuno mi aveva ancora scritto. lo confermano le tante lettere che invece ho pubblicato sull'ultimo numero, tutte quelle che mi sono arrivate da dicembre in poi. mi si è anche rimproverato di non aver pubblicato il piano dei finanziamenti che l'Amministrazione intende seguire per realizzare la nuova scuola, quello, per intenderci, che è stato presentato alla scuola media. non c'era su Malnate Ponte solo perchè quando il periodico è andato in stampa quel piano non era ancora stato preparato! purtroppo alcuni muovono critiche senza pensare e senza conoscere i tempi tecnici di realizzazione del periodico. quanto al coinvolgimento della redazione, sono convinta anche io che sia fondamentale, e le assicuro che l'ultimo numero è frutto di una ben riuscita collaborazione. non nego che si sono creati problemi per la pubblicazione dell'intervista a Paragone, ma ero e sono fermamente convinta che fosse di interesse per i lettori. se fosse venuto alla serata in cui Paragone ha parlato della sua professione e dei temi di attualità ne sarebbe stato convinto anche lei. in più l'editore era della mia opinione. quello che lei sostiene sui rapporti tra editore-direttore e redazione è vero, ma ci sono alcune precisazioni da fare: innanzitutto quello che lei sostiene vale per i quotidiani e i periodici realizzati da una vera redazione di professionisti, assunti con il consenso del direttore e dell'editore per formare una squadra che condivide una certa linea. il Malnate Ponte è diretto da una semplice pubblicista e non ha una vera redazione, ma un comitato di redazione + simile per composizione e funzioni ad una commissione consiliare. quindi i criteri a cui lei fa riferimento si possono applicare solo mutatis mutandis. inoltre credo che sia giusto che il direttore del periodico dia una propria impronta, altrimenti uno varrebbe l'altro...e io, ripeto, credo nell'interesse che quell'intervista possa suscitare, anche se non tutti i lettori saranno della mia opinione. comunque, al di fuori di questo caso singolo,sono contanta di come la redazione mi stia aiutando a realizzare il Malnate Ponte. è ovvio che, come ha scritto Re Artù (che ringrazio per il suo incoraggiamento) non si può pensare di accontentare tutti. la cosa importante però e ascolatare i consigli di tutti, valutarli e poi scegliere quali seguire (perchè purtroppo sono spesso in contraddizione tra loro). La ringrazio per l'interessamento, a presto, Francesca



11 Marzo 2008 00:06 Nome: Mariuccio Bianchi 
Vorrei fare qualche osservazione sulla questione attorno a cui si è aperto il dibattito attorno al periodico comunale " Il Ponte" La prima di carattere generale sui partecipanti a questo dibattito on line:comunicare è, a mio parere, in primo luogo incontro tra persone, che si scambiano i rispettivi ed anche opposti punti di vista, allo scopo di arricchirsi reciprocamente arrivando magari, laicamente, ad una "verità" che è diversa da quella di partenza. In tal senso ho piacere e mi sento stimolato dal sapere che gli interlocutori si chiamano Mauri, Naressi,Cocchi, ecc.Senza naturalmente voler giudicare, sono invece meno incuriosito da coloro che si firmano con pseudonimi, anche se più o meno suggestivi; mi pare che in questo celare la propria identità ci sia un pizzico di paura nel mettersi in gioco come persone, più preoccupati di svolgere un semplice ruolo favorevole o contrario a qualcosa o a qualcuno (ma, ripeto,è il mio opinabile punto di vista). Nel merito ho solo due cose da suggerire alla signorina Mauri, che ho incontrato per la prima volta venerdì 7 marzo in occasione di un interessante incontro promosso dall'Accademia dei Curiosi ed alla quale ho fatto a lei ed al prof. Naressi i complimenti per l'iniziativa stessa. Non voglio entrare per ora nel merito se il "Ponte" da lei diretto sia meglio o peggio del precedente, ma sono per me fondamentali due cose: a)garantire che il"Ponte"continui ad essere un notiziario, informativo in primo luogo, in cui si sentano rappresentati tutti i Malnatesi, sia che si riconoscano nell'attuale maggioranza consiliare, guidata dal sindaco Damiani, sia che si riconoscano nella precedente, guidata dal sindaco Manini;b)per far questo è necessaria la valorizzazione del comitato di redazione, proprio perchè è nelle discussioni, nella progettazione, nel lavoro che concretamente avviene nell'equipe redazionale, che tutti i punti di vista possono essere rappresentati; per fare un esempio concreto:la scelta di dare spazio all'incontro avvenuto a Malnate con il giornalista Paragone (ieri Paragone, domani un opinionista di diverso orientamento politico) potrebbe essere in assoluto nè positiva, nè negativa; l'importante però è, a mio parere, che sia il comitato di redazione a deciderlo; così almeno si è cercato di operare nel passato quinquiennio amministrativo, quando anch'io facevo parte del comitato di redazione, diretto dalla signora Gerletti. Certo, il direttore risponde in ultima analisi(penso soprattutto in fatto di legalità) all'editore, che è il sindaco, ma nessun editore che si rispetti si sostituisce alla redazione in un rapporto privilegiato con il direttore;anzi(la storia stessa dei grandi quotidiani nazionali e internazionali insegna)se tra editore e redazione ci sono dei momenti dialettici e di contrastanti opinioni, il direttore sta spesso con i suoi redattori. Ciò detto, con i migliori auguri di buon lavoro alla redazione tutta ed al suo direttore. Cordialmente, Mariuccio Bianchi


11 Marzo 2008 11:56 Nome: francesca mauri
sono contenta, prof. Bianchi,che la serata di venerdì le sia piaciuta, così come sono stata contenta che lei abbia deciso di essere presente. non sapevo che conoscesse il prof. Talamona, è una persona a cui sono particolaremnte affezionata, è stato il mio prof. di greco al liceo e continuiamo a sentirci spesso. Soprattutto, però, sono stata contenta del fatto che il prof. Paolo Colombo abbia incontrato l'apprezzamento di tutti i presenti (anche se me lo aspettavo, ho fatto due tesi di laurea con lui e ho scoperto davvero una persona di grande competenza e capacità comunicativa). Spero di incontrarla ancora alle iniziative dell'Accademia dei Curiosi. Nel frattempo continuerò a leggere i suoi interventi su questo sito e sui quotidiani. buona giornata, Francesca



10 Marzo 2008 08:59 Nome: Re Artù
Conoscete questa storiella? Il bambino, il vecchio e l'asino Un vecchio nonno e un piccolo nipotino devono intraprendere un lungo viaggio verso un altro paese. Hanno un asino piuttosto malandato, vi si mettono in groppa e cominciano il viaggio. Attraversano il primo paese che incontrano, la gente li guarda e mormora: "Guarda che insensibilità verso quel povero somaro, ci stanno sopra tutti e due con il loro peso!" Allora, il nonno dice al bambino: "Rimani solo tu in sella, io me la farò a piedi". E così fanno. Al secondo paese che incontrano, la gente li guarda e mormora: " Che bambino screanzato: lui bello vispo in sella e il vecchio nonno a piedi. Crescono senza rispetto!" Allora il bambino dice al nonno: "Sali tu in groppa all’asino, nonno: io continuerò a piedi". E così fanno fino al prossimo paese. Ma anche qui la gente li guarda e mormora: "Guarda quel vecchio insensibile: lui bello comodo sull’asino, e quel povero piccolo bambino a piedi!" Allora i due viaggiatori, ormai stanchi di sentirsele sempre dire, prendono un’altra decisione: all’ultima tappa ci arriveranno tutti e due a piedi, così la gente non avrà più da far commenti: né sul povero asino, né sul povero nonno, né sul povero bambino. E finalmente arrivano al paese dove erano diretti. Ma anche qui la gente li osserva e mormora: "Guarda che stupidi quei due: hanno una cavalcatura, e se la fanno a piedi! MORALE DELLA STORIA: Dovunque andrai e chiunque incontrerai avra' sempre qualcosa da ridire e criticare....quindi scegli: o vivi come dicono gli altri ....o vivi la tua vita come vuoi tu! Per cui signorina Mauri, anzi Dott.ssa Mauri tragga le sue conclusioni, ignori le persone che hanno come imperativo criticare, criticare, assolutamente criticare e vada avanti per la sua strada, da loro non ha nulla da imparare.

12 Marzo 2008 18:22 Nome: Ginevra
Bravo, bravo, bravo Re Artù, anzi Dott. Artù! Anche lei non ha nulla da imparare.



08 Marzo 2008 13:42 Nome: parcere subjectis, 
Ho una certa età, ma la memoria funziona. Mi ricordo bene la storia della diga di Gurone, e l'atteggiamento pilatesco tenuto dall'amministrazione Manini con il Comitato per la salvaguardia dei mulini, e per finire l'ennesima edificazione a ridosso dell'argine (zona ex fornace); da buon professionista, l'arch. Rasetti dovrebbe sapere che il controllo dei lavori non è certo competenza dell'amministrazione comunale . Mi ricordo bene la storia della Cava Cattaneo, bloccata per tutti i dieci anni di amministrazione ulivista e sotterrata in vista delle elezioni; il "progetto" è solo l'ultimo dissennato tentativo di accantonare in extremis un problema che l'amministrazione Manini non ha voluto e saputo affrontare; non lo dico io, lo dicono gli abitanti di Rovera e S. Salvatore, come è risultato anche nella serata di presentazione (casomai, sentire l'esponente del Polo Civico); progetto oltretutto disceso da uno "studio" commisssionato in fretta e furia dall'amministrazione Manini al solito geologo, lo stesso che si chiede ora di richiamare per "contribuire", forse a contare i camion di terra Mi ricordo bene, a differenza dell'arch. Rasetti, allora assessore (ecologia?) e vicesindaco, anche della attesa bonifica dell'area Folla Ex Siome, dei diversi tentativi di insabbiamento dell'apposita commissione e dei cinque anni (di amministrazione ulivista) persi inutilmente, visto che tutto è fermo e la bonifica non si è vista Mi ricordo bene, a differenza dell'arch. Rasetti, i numerosi programmi di intervento approvati all'unanimità dalla maggioranza ulivista, e non serve nemmeno buona memoria dato che le gru e i cantieri li vediamo adesso Ma bisogna proprio essere senza memoria e molto distratti per non ricordarsi gli articoli (le veline?) non su Malnate Ponte ma su La Prealpina ("Quotidiano Indipendente d'Informazione") a firma del sig. Simone Rasetti (o CDV, per gli amici). Perciò, arch. Rasetti, concordi finchè vuole, ma lasci stare. Dia retta, faccia il consigliere provinciale, che sicuramente le viene meglio che ergersi a censore.


08 Marzo 2008 13:39 Nome: ultimo contributo
N 5 Gentile signora/ina Mauri, mi spiego meglio:
1) esprimo il mio giudizio sul prodotto che arriva nelle case; lo trovo scadente, non diverso dall’edizione precedente (si rassegni l’arch. Rasetti, a suo tempo non ha fatto di meglio, anzi)
2) giudico il prodotto, non le persone che lo realizzano; non ho la pretesa che il mio giudizio coincida con il suo, non mi interessa criticare il suo operato, devo semplicemente constatare che in quanto a informazione finora non è cambiato nulla (ne sul giornale ne sul sito)
4) rispetto la sua intelligenza e sono più che sicuro che lei faccia lo stesso. Perciò ho l’impressione che meni il can per l’aia e faccia finta di non capire, e lo dico con il distacco bonario di un vecchio.
5) delle due l’una: o la sua nomina è “politica”, in quanto espressione della maggioranza (e allora non vedo problema) oppure “tecnica”, in quanto addetto ai lavori (e allora non vedo perché dovrei lavorare io al posto suo; a meno che, beninteso, ci scambiamo anche lo stipendio)
6) se vale la prima, avrà capito perché il sondaggio fa sorridere, se vale la seconda mi permetto di suggerire un sondaggio sulla sistemazione della piazza/e (eh già, forse è un po’ tardi, sarà per la prossima)
7) discutere di qualcosa che deve ancora essere (il prossimo numero di 32 pagine) mi interessa molto meno del prezzo del petrolio; su tutte e due le cose ho più o meno la stessa capacità di influenza, perciò meglio chiudere qui
p.s. la mia era una nota di passaggio (di metodo, se vogliamo) a proposito di una questione più rilevante; i toni che sta prendendo la disputa (sig. Cocchi - sig. Naressi) mi sembrano sproporzionati rispetto alla materia del contendere, che dal mio punto di vista resta l'opportunità di partecipare a una decisione condivisa oppure discutere senza strumenti


08 Marzo 2008 11:37 Nome: Varesino
Malnate Ponte ha cambiato direttore e devo dire che ho potuto notare un miglioramento poichè sono state inserite rubriche (foto di Malnate o interviste sulla città) che attirano il lettore. Si sta cercando, se non erro, di uscire decisamente dal notiziario comunale per costruire un vero giornale con interviste (Paragone) o inchieste (immigrati) che possano allargare l'orizzonte e vedo un maggiore coinvolgimento dele associazioni malnatesi. Inoltre i numeri stanno uscendo con una certa regolarità e questo è sicuramente positivo. Certo non tutti si possono accontentare ma io ho visto dei passi in avanti; il nuovo direttore continui il suo lavoro di rinnovamento perchè questa è la direzione (a mio avviso) giusta.



07 Marzo 2008 16:52 Nome: M.Naressi
Vorrei precisare al sig. Cocchi che le fonti da me utilizzate per l'articolo, apparso su MalnatePonte, riguardante il bisonte sono più che attendibili, poichè si tratta della rivista Sibrium e del libro su Malnate scritto dal compianto prof. Lotti. In entrambi la cava viene indicata come di proprietà del sig. Colombo e la scoperta delle ossa di bisonte risale al 1959. La profondità indicata e di circa 20 metri per cui non si tratta certo della vena superficiale citata dal sig. Cocchi. La cava oggi è conosciuta da tutti come Cattaneo e quindi non vedo assolutamente dove sia l'errore di identificazione. Quanto al Bison Priscus, resti di questo animale sono stati trovati in diverse località poste ai margini della pianura padana per cui le mie considerazioni sull'antico ambiente di Malnate mia paiono corrette. Le fonti del sig. Cocchi sono invece tutte da verificare e si affidano a "prove e certezze" non meglio specificate forse legate al sentito dire per cui prima di dare del visionario agli altri lo pregherei di pensarci su un po' e di essere più preciso. Inviterei quindi il sig. Cocchi ad evitare interventi solo per il gusto di creare polemiche sterili e inutili, ma di farli in maniera costruttiva con dati verificabili.


07 Marzo 2008 18:46 Nome: guido cocchi
Circa 20 anni fa sono stato in un ristorante a Roma e non essendo un gran conoscitore di vini ho chiesto al camerire che mi ha proposto dei vini (quelli che lui voleva vendermi) e mi ha consigliato due vini uno del sacro monte e l'altro dei colli di monte morone, stupito chiesi ma è sicuro che in quelle zone ci sono ottimi vini, mi mostro un libro e mi fece vedere anche delle fotografie con vigneti a monte morone e sacro monte, io che ci sono nato non ho mai visto produzione industriale nelle nostre zone. Lei sarà anche in buona fede ma quello che ha scritto NON CORRISPONDE A VERITA perchè li è nato mio nonno tutti gli zii colombo e mia madre e ci hanno abitato fino alla metà degli anni 60.Non le ho dato del visionario non mi permetterei mai di giudicare l'operato altri, ma una balla cosi grossa in casa mia non la accetto proprio. Non si permetta piu di giudicare i miei interventi, come lei dice per il gusto di creare polemiche. Il mio era solo un intervento costruttivo sul malnate ponte che certi articoli non sono certo anche se fossero veri di attualità come dice il direttore di malnate ponte, il mio pensiero era solo di cambiare quella che ancora oggi è la TERZA PAGINA


08 Marzo 2008 10:39 Nome: M.Naressi
Non capisco il suo discorso sui vini, vorrei solo sapere con quali fonti (documentate) lei vuole smentire il contenuto del mio articolo che si basa su documenti ben precisi e facilmente accessibili a tutti (basta andare in biblioteca). Non comprendo come studiosi seri come il prof. Lotti o i redattori di Sibrium (rivista altamente attendibile) possano aver entrambi riportato una motizia così palesemte falsa come sostiene lei. Nella ricerca le fonti scritte rimangono spesso inveriate, quelle orali sono invece spesso più imprecise e variabili, se ci sono documenti in merito di cui lei sia a conoscenza cerchi di segnararli. Non capisco poi il suo astio nei confronti della terza pagina, non vorrei dipendesse da una sindrome tipo volpe e uva. In ogni caso è stato lei a giudicare per primo il mio lavoro, non vedo perchè altri non possano criticare il suo.



07 Marzo 2008 14:10 Nome: sax
sono nuovo frequentatore di questo forum e nuovissimo abitante di Malnate. una febbre di stagione mi ha dato l'occasione di scoprire questo portale. Non conosco il caso dell'ex sindaco che voleva incatenarsi. Posso chiedere a qualcuno di erudirmi brevemente su quello che è accaduto? ciao a tutti Antonio (per gli amici lontani SAX)


07 Marzo 2008 19:21 Nome: .
a me sembra anche più interessante il parere "non favorevole"
"contrario" era troppo esplicito? l'arch. Rasetti, ex vicesindaco e ora consigliere provinciale, può per favore illuminarci?
grazie

I messaggi che seguono, sono stati integralmente trasferiti qui dal forum "LA NUOVA SCUOLA" , ritenendo questo ambito più consono alla discussione sollevata . Preghiamo gli autori ed i loro interlocutori di riavviare qui la discussione sulla COMUNICAZIONE. grazie (i volontari di malnate.org)
n°.7- 07 Marzo 2008 22:17 Nome: guido cocchi
mi scuso con lei Sig. Paolo Falchi, ha ragione ma dopo aver letto certe considerazioni della sig. mauri....sul Ponte ho dovuto.

n°.6- 07 Marzo 2008 10:35 Nome: Luca Rasetti 

Concordo con Guido Cocchi bisogna dare tempo a Malnate Ponte di crescere , ma mi sembra che il suo inizio non sia molto promettente; mi sembra che ci sia un appiattimento marcato,troppo marcato, sulle posizioni dell’amministrazione e del Sindaco.
- Vorrei capire perché quando si parla della Cava ex Cattaneo(o Colombo) non viene ricordato(o viene volutamente dimenticato) che il progetto è stato fortemente voluto ed autorizzato dalla precedente Amministrazione; vorrei capire perché non vengono fatti i controlli che avevamo previsto noi; vorrei sapere perché l’assessore Gastaldello promette una Commissione di Vigilanza sulla cava, promessa fatta in assemblea pubblica, e questa non parte; vorrei sapere perché è stata scartata la possibilità di videosorveglianza dell’area e del contributo di un tecnico specialistico, geologo, sull’esecuzione dei lavori e sulla loro conformità al progetto….
- Vorrei capire se l’Amministrazione Comunale, sul più grande intervento presente sul territorio comunale ovvero sulla Diga di Gurone controlla i lavori in corso e cerca di risolvere le questioni che a suo tempo erano state sollevate e che avevano portato prima l’ex sindaco Maria Vittoria Della Bosca a paventare di incatenarsi e poi la giunta Manini ad esprimersi non favorevolmente sul progetto….
- Vorrei sapere molte altre cose e spero per questo che il giornale di Malnate mi dia in modo corretto il maggior numero di informazioni possibili è vero bisogna dare tempo a tutti di crescere ma ormai alcuni mesi e numeri sono passati e non promettono niente di buono….

 

 

n°.5- 07 Marzo 2008 09:34 Nome: francesca mauri

grazie della considerazione, signor cocchi, ma devo proprio precisare che io non sono giornalista professionista, ma una semplice giornalista pubblicista, il titolo richiesto dal regolamento per assumere la direzione di Malnate Ponte. detto questo, faccio solo due considerazioni: per quanto riguarda la terza pagina, lascio all'autore la controbattuta, è un geologo e si occupa da diversi anni del territorio di malnate, avrà sicuramente delle ragioni da apportare. per quanto riguarda l'osservazione di 'contributo non richiesto' sul sondaggio per il nome della piazza, devo ammettere di nona verne coolto il senso. se mi sta dicendo che chiedere la partecipazione sulla scelta del nome è poca cosa, le rispondo che è tutto quello che Malnate Ponte può fare: non spetta certo a noi chiedere consulenze, tanto meno a retribuirle... se poi a lei tale sondaggio fa sorridere, deve sapere che non è cosi per decine e decine di malnatesi che hanno scritto in comune per dire la loro.
hanno capito che il nome è importante, non si tratta di pura forma, ma di una modalità per favorire la memoria di un pezzo di storia del nostro paese. grazie a tutti i lettori che hanno partecipato e a tutti quelli che lo faranno!
ciao a tutti

 

 

n°.4- 07 Marzo 2008 00:33 Nome: guido cocchi

Diamole del tempo per crescere, sono certo che le capacità di questa redazione farà crescere i contenuti del giornale e non solo il numero della pagine, e darà il giusto spazio a tutte le associazioni, è un gruppo compatto con il direttore responsabile signora Francesca Mauri che è giornalista professionista per poter dirigere un giornale di questa entita, fara del suo meglio per redarre un giornale di tutto rispetto per una Citta come Malnate. Non sono abituato a fare delle critiche sull'operato altrui e sopratutto del mio settore, ma visto che la signora parla di temi di attualità mi permetto di dire che di attualità sul numero 4 dic 2007 "TERZA PAGINA "di verificare quello che scrivono i suoi collaboratori vedi Naressi di attualità nell'articolo non c'è niente e i dati non corrispondo a verità, La cava si chiamava COLOMBO e non cattaneo, nel 1959 la vena superiore (quella che scavano a mano anni 1940 1950) era priva di sabbbia e non si scavava più dal 1957, ma veniva usata come discarica di inerti per il riempimento. La cava fu ceduta a metà degli anni 60 al sig Cattaneo che con mezzi meccanici scavo la vena inferiore quella profonda che è visibile anche oggi. Mai nessun Bisonte fu mai ritrovato nella cava, il sig Naressi ha preso lucciole per lanterne, ha sbagliato cava forse si riferiva alla cava dall'altra parte della strada.
Ne ho prove e certezze perchè la mia famiglia era proprietaria della cava colombo fino alla metà degli anni 60. Un mio pensiero personale Elimini la TERZA PAGINA.
Buon Lavoro

 

 


n°.3- 06 Marzo 2008 15:36 Nome: contributo gratuito

Infatti esprimo la mia (personalissima) opinione limitandomi a registrare un fatto (sulla base dell'ultimo numero disponibile che, per inciso, non mi pare migliorato rispetto ai precedenti).
Spiace anche a me di non aver finora "colto lo sforzo che sta dietro" alla pubblicazione.
Visto che faccio un altro lavoro e non il suo (per il quale non mi ritengo minimamente qualificato), mi limito a giudicare il prodotto; se in futuro sarà migliore, per l'aspetto che ho citato, di quanto è ora, non potrò che renderne merito a chi lo realizza.
Ultimo appunto: limitare il contributo alla scelta del nome della piazza, scusi, ma mette solo di buonumore; i contributi di idee invece dalle mie parti si chiamano consulenze, e come tali sono remunerati; chiedere di contribuire due volte, al costo del giornale e facendo il lavoro di altri mi pare un pò troppo.
Un cordiale buongiorno a lei, e sinceri auguri di buon lavoro a tutta la redazione

 

 

n°.2- 06 Marzo 2008 10:10 Nome: francesca mauri 

non sono d'accordo sul fatto che "il periodico comunale sia sempre più scarso sul profilo informativo": ne ho appena preso la direzione e, insieme alla redazione, sto cercando di proseguire sulla strada di chi mi ha preceduto e sto lavorando per renderlo uno strumento sempre più capace di promuovere la discussione e il confronto tra i cittadini. per volontà del sindaco, sono state aumentate le pagine (32, per ogni numero dell'anno, anzichè le 24 di prima)e abbiamo creato rubriche che favoriscono la partecipazione dei lettori (sul numero in uscita questo mese ci sono 2 pagine solo di lettere). Stiamo pubblicando degli utili approfondimenti su temi di attualità, come quello sulla cava cattaneo e il progetto di riqualificazione, quello sulla nuova piazza in centro (per la quale i cittadini possono contribuire, e in molti lo hanno già fatto, nella scelta del nome), o quello, glielo anticipo, sull'introduzione dell'addizionale Irpef e sul piano dei lavori pubblici (dove si parla anche della nuova scuola)che potrà leggere sul numero in uscita, insieme all'approfondimento sulla presenza di stranieri a malnate. si tratta di temi sui quali i cittadini sono invitati ad intervenire, scrivendo ai membri della redazione, oltre che per proporre nuovi argomenti di discussione. tutto questo senza togliere spazio alle tante associazioni attive sul territorio del Comune che mi inviano tanti articoli da pubblicare (e di questo li ringrazio) proprio perchè il numero delle pagine è aumentato. mi spiace che lei non abbia colto lo sforzo che sta dietro alla pubblicazione del periodico, uno sforzo che coinvolge tante persone, non solo l'editore, il direttore e la redazione, ma anche le associazioni e tutti i cittadini che danno il loro contributo. se ritiene di avere qualche idea per migliorare ulteriormente Malnate Ponte, ci scriva, saremo ben lieti di prenderla in considerazione. l'importante è non fermarsi alla critica.
Buona giornata.

 

 

n°.1- 05 Marzo 2008 15:05 Nome: contributo non richiesto

Parecchi anni fa un tale ha teorizzato sulle "ipersoluzioni" (tradotto in linguaggio comune: pejo el tacon del buso). Tenderei a pensare che, se discussione deve essere, almeno "tutti i dati a disposizione" non debbano "emergere" ma siano, come il "minimo di analisi" effettivamente a disposizione di tutti (magari attraverso il sito internet e il periodico comunale, entrambi sempre più scarsi sotto il profilo informativo); tanto più se l'approccio vuole essere partecipativo e non impositivo (dopodichè i "comitati contro" non avrebbero ragione di esistere).
E tenderei anche a pensare che analisi ed esame dell'alternativa vengano prima della decisione, e che le decisioni si inseriscano in un quadro pianificatorio che sia coerente con il programma.
Se è così, sono io che non ho capito niente.
Nel caso contrario, possiamo ben discutere; ma per favore con i numeri in mano; e con le priorità davanti agli occhi.



 
 
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